DEFERIMENTI ACISPORT

Si è tenuta questa mattina presso la sede Acisport di via Marsala Roma l’udienza che doveva analizzare i ricorsi presentati da 37 concorrenti e 6 scuderie. Davanti al giudice sportivo ed al collegio dei giudici si sono presentati l’avvocato Mauro Giansante (rappresentante dei 37 concorrenti e di 6 delle 7 scuderie) e l’avvocato Giampaolo Limoni Scaglia difensore della sola scuderia 3T di Cremona.

Il rappresentante della procura sportiva avvocato Vincenzo Capo ha ribadito quanto già esposto dal giudice sportivo in fase di deferimento cioè che i licenziati Acisport non possono prendere parte a manifestazioni che non sono presenti nel proprio calendario nazionale.

La procura ha anche sostenuto che indipendentemente da denominazione, velocità medie o massime previste nelle singole manifestazioni la presenza di prove cronometrate e classifica finale è prova di competizone sportiva.

Il giudice sportivo ha accolto l’opposizione le scuderie in quanto non è stata riscontrata alcuna colpa diretta, non essendoci alcun elemento (comunicazione diretta tra le scuderie e l’organizzatore infase d’iscrizione) a conferma della tesi dell’accusa.

L’opposizone presentata dai concorrenti è stato parzialmente accolta con la riduzione della sanzione da economica (versamento di 300,00 euro) a quella più blanda di ammonizione con diffida.

Diversa la posizone di alcuni concorrenti che hanno proposto opposizione non versando la cauzione dovuta, per i quali è stato confermata la sanzione di cui al decreto.

La sentenza è comunque soggetta ad appello che andrà presentato entro due giorni da oggi. E’ lecito chiedersi se questa è solo la prima tappa di questa vicenda o la sua conclusione.

Con questa sentenza è affermato il principio da parte di Acisport che ai propri licenziati è interdetta la partecipazione ad eventi ASI. A questo punto ASI e FIVA come reagiranno?

Come si comporteranno i concorrenti durante la stagione appena cominciata?

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